UN SALTO NEL PASSATO PER NON PERDERE DI VISTA IL PRESENTE

 

Nel 2003 i giornali diffusero la notizia di una nuova malattia atipica di rapida diffusione

La malattia, identificata come "Severe Acute Respiratory Syndrome" o SARS era altamente contagiosa ed era causata da un nuovo coronavirus per il quale non esisteva alcun trattamento antivirale specifico. Dalla Cina, epicentro della comparsa della malattia, il contagio si diffuse rapidamente attraverso l'Asia e nel Nord America

Scopri come le autorità ospedaliere di Hong Kong decisero che essere pronti fosse la miglior difesa

 

Pochi anni dopo, nel 2009

Diversi Paesi, a cominciare dal Messico, riportarono casi di infezione nell’uomo da un nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1, noto come “influenza suina”, poi denominato A(H1N1)pdm09. Si trattava di una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi simili a quelli classici dell’influenza.

Test di laboratorio indicarono che l’epidemia era scatenata da un nuovo sottotipo del virus A/H1N1 mai rilevato prima, né nei maiali né nell’uomo. L’11 giugno 2009, l'Oms dichiarò ufficialmente l’esistenza di uno stato di pandemia da nuovo virus influenzale, con passaggio alla Fase 6 dei livelli di allerta pandemico individuati dal Piano di preparazione e risposta alle pandemie influenzali.

Leggi di più sulla pandemia da virus influenzale A/H1N1 2009 

Come vennero controllate le infezioni per via aerea?

 

 

Presente, anno 2020, Covid-19

Viene individuato il nuovo Coronavirus, rinominato SARS – CoV-2, nuovo ceppo mai precedentemente identificato nell’uomo. Questo nuovo coronavirus sta causando l’attuale pandemia a livello mondiale ed è fratello di quello che nel 2003 provocò la SARS. Attuali autorevoli pareri scientifici evidenziano che la trasmissione del virus avviene da persona a persona. Può avvenire tramite contatto diretto da una persona infetta che tossisce, starnutisce, parla o canta, oppure tramite contatto indiretto, il cui principale veicolo sono le mani.

Ad oggi, non esiste non esiste nessun trattamento specifico per queste infezioni, la strategia più efficace rimane quella di fare tesoro dell’esperienza acquisita e di ricorrere a misure supplementari di controllo dell’infezione utili a contenere il contagio. In altre parole: prevenzione!

Diventa di primaria importanza la dotazione di un sistema efficiente di sanificazione e purificazione degli ambienti indoor, combinato con un sistema di captazione alla fonte tramite braccio di aspirazione degli aerosol, primaria fonte di trasmissione dei virus.

 

Numerosi studi hanno dimostrato che la maggior parte dei purificatori in commercio non sono in realtà in grado di eliminare le particelle sospese nell’aria con l’efficienza richiesta, superiore al 99,97% per particelle di dimensioni fino a 0,3 micro.

I purificatori Airum sono testati e certificati per verificare che soddisfino le specifiche e che gli altissimi standard siano rispettati. Ogni purificatore è dotato di filtro HEPA in grado di bloccare con un’efficacia di filtrazione del ≥99,97% particelle di dimensione ≥0,3 micron e un grado d’efficienza di trattenimento pari al  ≥99,5% per particelle di diametro ≥di 0,003 micron.

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